España Sapori Spagnoli
aprile 02, 2017
La cucina spagnola (gastronomía de España) è fortemente radicata nelle tradizioni più antiche ed ha il merito di aver promosso all'inizio del Cinquecento l'ingresso di prodotti nuovi (patata, pomodoro, mais, cacao, caffè, ecc.) provenienti dalle Americhe. La cucina delle regioni affacciate sul mare (Catalogna, Comunidad Valenciana, Andalusia, Canarie) comprende preparazioni a base di pesce e di carne ed è più varia e fantasiosa di quella dell'interno, fondata essenzialmente sulla carne (maiale, agnello) e sui legumi.
Perchè la chiamiamo Paella?
L'origine del nome del piatto più famoso della cucina spagnola proviene dal nome della pentola nella quale si cucina, cioè "paella o paellera".
Infatti la "paella" è una padella alla quale è stato tolto il manico per sostiutirlo con due maniglie in grado di sostenere il peso della pietanza, possiede un diametro minimo di 20 cm e a seconda di questo varia l'altezza dei bordi e di consegunza anche il numero delle razioni da cucinare. Una paellera di 20 cm è indicata per una razione, di 28 cm per due razioni, di 30 per 3, di 40 per 8 e di 55 per 15 e così via fino ad arrivare a quelle gigantesche utilizzate nel corso di sagre paesane o avvenimenti particolari, come ad esempio partecipare al concorso dei "guiness dei primati".
Il materiale principale con il quale viene fabbricata una padella di qualità è il ferro lavorato a mano o in acciaio. Logicamente al giorno d'oggi i materiali in commercio sono molti e svariati.
La "paella" è un piatto tipico da consumare a pranzo e non a cena.
Attenzione ai ristoranti o bar che la propongono anche di sera, dobbiamo verificare che non venga riscaldata quella cucinata a pranzo.
Il giorno in cui i Valenciani si ritrovano attorno al fuoco ed in famiglia per mangiare una "paella" è la Domenica a pranzo.
Per le caratteristiche festive di questa giorno della settimana. Meno chiara è la motivazione per cui la "paella" viene consumata anche il Giovedì. Due le ipotesi, una che fa riferimento ai ritardi di consegna del pesce, per preparare il brodo, che non arrivava ai paesi interni prima del giovedì e un'altra dell'epoca franchista, quando alcuni domestici avevano il giorno libero proprio il Giovedì, lasciando per la notte del Mercoledì tutti gli ingredienti pronti per agevolare la "signora" di casa, ignara dei segreti della cucina, che doveva solo "affrontare" il riso, mescolare e far riposare.
La "paella" possiede un riconoscimento in tutto il mondo e moltissimi avvenimenti e feste paesane sono caratterizzati dal mangiare assieme la "paella", molte volte cucinata in strada o in aree adibite.
Molte sono le varianti della "paella"
con questo senza questo, di pesce, di carne, mista o di sole verdure ... con riso nero o bianco ect.
Ma ricordiamo che che quella originale è la valenciana cucinata con pollo, coniglio e verdure.
Il bravas chiamato anche patate coraggiosi o patate selvatiche - sono un patate tagliate a irregolare dato circa tre centimetri approssimativamente formato e sono fritti in olio e accompagnati da una salsa piccante , chiamato salsa , che viene versato a fare uso di tutte le patate calde con salsa di salsa di aglio o aioli in gran parte della costa mediterranea e come contrasto e rinforzo di piccante. Si tratta di un piatto tradizionale nella maggior parte delle regioni della Spagna , dove di solito mi prendo accompagnai da birra o vino , è servito come una razione contenente circa un quarto di un chilo di patate, o come un tappo o spuntino . Il nome 'bravas' si riferisce alla forza di avere questa salsa piccante. 1 2 generalmente considerato uno dei tappi più economici a causa di basso costo dei suoi ingredienti ed è anche adatto per i vegetariani .
Ovviamente nel corso degli anni, numerosi chef,rifacendosi alle ricette classiche della più antica Spagna hanno un pò rivisitato il concetto di patate spagnole;
infatti nei ristoranti spagnoli possiamo ritrovare nuove versioni di patate accompagnate da tantissime salse nuove.
La salsa cocktail e quella al'aglio sembrano essere quelle più favorite dal pubblico Italiano.
Per quanto riguarda i Dolci....
LA STORIA DEI CHURROS
I Churros sono una delle migliori tradizioni della cucina venezuelana e di altre cucine sudamericane, tradizione nata moltissimo tempo fa in Spagna. Gli immigrati spagnoli portarono questo tipico dolce fritto, servito con cioccolata calda, in molti paesi sudamericani, come Venezuela, Argentina, Uruguay, Cile, Colombia, Messico, Cuba e Brasile, tra gli altri.
In seguito ogni nazione lo adattò ai propri gusti autoctoni, ed in questo modo nacque il nostro buonissimo “Churro relleno”, ossia ripieno, che, a differenza degli originali spagnoli, è ripieno di una gran varietà di sapori, per diventare infine parte importante della cultura culinaria dei nostri paesi.
Tuttavia, un’altra ipotesi di matrice spagnola tramanda che “sull’origine dei churros non ci sono dati certi, essa sembra perdersi nella notte dei tempi. Secondo alcuni studiosi per trovare il primo churro bisogna andare indietro fino alla creazione del mondo”.
#FoodergoinTour
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