Il Giardino di Ginevra
dicembre 02, 2017
Insegnerò a mio figlio che l'abito non fa il monaco, un tatuaggio o un piercing non ti rende drogato, che le cose belle della vita sono le cose più semplici, che saranno le piccole cose a farlo grande. Gli spiegherò che le favole non esistono, che non deve illudersi in questo mondo perché le cose che sembrano più belle sono quelle che gli faranno più male. Gli insegnerò che non serve a niente andare in discoteca ed ubriacarsi, tornare a casa e vomitare nel cesso perché tutto questo non sarà un successo, ma un fallimento. Gli dirò che baciare tutte le sere una ragazza, che lasciarle sole ed averne tante non lo porterà che a essere un uomo senza cuore, un uomo vuoto. Gli insegnerò che la persona giusta è quella che incontri alla fermata del pullman, con le guance arrossate e gli occhi che dentro ci leggi tutto. Una di quelle che vanno prese per mano, che vanno guardate negli occhi, una di quelle che potrà dargli un grande futuro e farlo sentire amato. Gli insegnerò che nella vita tutto fa schifo, che la salita è dura e vedrà tanta gente fermasi più in basso, ma che se riuscirà a non arrendersi, la vita lassù sarà uno spettacolo!
Essere dolci oggi spaventa un pò,soprattutto perchè ci si crede vulnerabili,inesperti e facilmente toccati.
La Dolcezza è un privilegio,come un buon cioccolato,riconosci al primo morso l'aroma del cacao che arreca gusto ad ogni possible senso esterno.
E parlando di dolcezza,fatte le dovute premesse,oggi vi racconto di un posticino molto tranquillo,bellissimo e soprattutto goloso.
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WELCOME TO IL GIARDINO DI GINEVRA:
Anna Chiavazzo è una chef e soprattutto "La Signora dei Dolci" come amo definirla: ho avuto il piacere di conoscerla questa estate in occasione di un evento Food a Caiazzo: Cosa mi ha colpito di lei?
beh,tantissime cose: la prima ,la sua inarrestibilità.
Mette passione,amore,professionalità e un tocco di cannella e spezie varie nei suoi dolciumi che danno una carica in più a tutti coloro che si apprestano ad assaggiarli; Il Giardino di Ginevra è un ottimo luogo d'incontro per raccontarsi,passare delle ore in pieno relax tra amici degustando biscotti alla cannella,te alla mela annurca, biscotti al cioccolato,meringhe colorate e soprattutto il pezzo forte: il pan di bufala.
Un panettone insolito a cui viene sostituita la panna di bufala nell'impasto dando vita ad un panettone che viene anche arricchito su richesta da frutta candida e appunto anche mela.
La chef Anna , ama poter raccontare la sua cucina che vede le sue radici in primis nella preparazione dei dolci,basandosi sulla tradizione dei nostri paesi che ritiene Sacra ma soprattutto reinventandoli in modo da poter essere autentici al tatto e al gusto.
Insomma un'esperienza megagalattica in cui il dolce prende un proprio nome.
Grazia Anna per il bellissimo e golosissimo pomeriggio trascorso insieme,tra la bevuta di un te , e l'assaggio di una fetta di pan di bufala.
Un ottimo posto in cui poter prenotare anche una colazione da vivere in linea diretta nel posto stesso;
In foto : On the table di colazione mattutina perfetta con tea alla melannurca con cremino al cioccolato,cioccolatini speziati,biscotti a forma di stelline con cannella e barrette di cioccolato fondente;
alla mia sinistra pan di bufala accompagnato da una crema di ricotta mascarponata alla crema pasticciera.
Una Goduria da Provare!
Altro punto di forza della Chef è la candidatura delle verdure a km 0 nel suo orto candito; parliamo ad esempio di papacelle candite su base di cioccolato fondente; un risultato sublime e inaspettato.
Altro punto di forza della Chef è la candidatura delle verdure a km 0 nel suo orto candito; parliamo ad esempio di papacelle candite su base di cioccolato fondente; un risultato sublime e inaspettato.
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