I Capitani #WineExperience
marzo 15, 2018
Il vino è la distrazione ai pensieri più potenti, il calore contro il gelo della mente,l'euforia della propria anima venuta a galla, la salvezza dell'uomo più buono.
La Storia:
La storia dell'azienda agricola I Capitani è lunga più di un secolo: vede il suo inizio alla fine del XIX secolo e attraversa tutto il 1900 per arrivare fino ai giorni d'oggi. Una storia fatta di impegno e tradizioni nell'entroterra campano, in provincia di Avellino, in una delle zone più vocate per la viticultura in Italia. I protagonisti assoluti di questa storia sono la famiglia Cefalo (soprannominati I Capitani) e le fertili colline in contrada Bosco Faiano a Torre le Nocelle, piccolo comune nel cuore dell'Irpinia.
Una storia fatta di lavoro e sacrifici ma anche di grandi traguardi e successi. La forza e l'orgoglio di una grande famiglia che scommettendo sul proprio lavoro ha voluto contribuire a rendere il proprio fantastico territorio sempre più apprezzato e noto. Una storia fatta di alti e bassi che poeticamente incarna quella della vite che ogni anno con continuità rinnova il suo vivere, rinascendo più forte e rigogliosa di prima al taglio della potatura invernale.
La Nascita del Soprannome:
Il soprannome della famiglia Cefalo deriva per estensione da quello dato a Florindo Cefalo, uno dei fondatori dell'attività agricola agli inizi del '900. Sebbene i suoi lineamenti decisi e la sua corporatura robusta avrebbero potuto ispirare molti, non fu un dettaglio fisico a suggerirne il soprannome ma il suo carattere. Il fisico era il contenitore ideale per la sua indole naturale, rafforzatasi con il duro lavoro nei cantieri edili di New York, prima del ritorno in Italia. Sacrificio e impegno figli di un carattere deciso, esigente, autoritario da vero capitano d'azienda capace, con un solo sguardo, di mettere in riga familiari e compagni di lavoro. Da quella caratteristica identificativa, senza nessuna corrispondenza con un titolo militare, per tutti quelli che lo conoscevano, lui era: Florindo o' Capitano.
E così, in breve tempo, per estensione tutti i numerosi membri della famiglia, riuniti sotto lo stesso grande tetto a Contrada Bosco Faiano, divennero i Capitani.
E così, in breve tempo, per estensione tutti i numerosi membri della famiglia, riuniti sotto lo stesso grande tetto a Contrada Bosco Faiano, divennero i Capitani.
Le Cantine:
Fin dall'inizio, i Capitani hanno vinificato le proprie uve in ambienti idonei servendosi di attrezzature all’avanguardia per i tempi. Ne è testimone la cantina storica tutta in pietra e mattoni, recuperata così come era prima del terremoto del 1980 e sede oggi di un piccolo museo ove sono esposti, accanto a centinaia di utensili della semplice ed operosa vita contadina, anche veri pezzi di antiquariato enologico. Tra cui pompe a pistone e pigiadiraspatrici in ferro e legno, primi esempi arrivati al Sud Italia di macchine specifiche per le lavorazione di cantina. Macchine ideate dall'uomo per fare meglio il suo lavoro.
Così oggi, più che mai, la cantina aziendale è il luogo dove si impiegano le tecnologie più moderne per preservare la tradizione più antica. La sperimentazione costante e la collaborazione di enologi di riconosciuto prestigio continuano a essere il punto di forza di una produzione di eccellenza.
La cantina tutta interrata garantisce condizioni di stabilità termica naturali, ideali alla produzione dei vini, evitando il massiccio impiego di energia per il condizionamento. La vinificazione inizia con la selezione degli acini, dove mani esperte eliminando quelli non perfetti. In ambienti controllato si susseguono le naturali fasi di lavorazione: pigiatura, fermentazione, maturazione, affinamento. Dove il mosto dolcemente si muove e diventa vino passando da tini di acciaio inossidabile a botti e barriques di dimensioni, tostatura e legno differente, e da queste alle bottiglie. In tutti i processi di cantina vige la regola di ridurre al minimo l'impiego di qualsiasi coadiuvante di lavorazione: l'obiettivo è esaltare e preservare la qualità delle nostre uve, nel rispetto della tradizione senza stravolgere le conoscenze accumulate negli anni. Ciò non vuol dire rinunciare a sperimentare con curiosità, per noi fonte indiscussa di parte del nostro grande successo.
I Vigneti:
" L'aglianico è il più grande vitigno rosso da invecchiamento del Sud Italia e in Irpinia trova la sua massima espressione. Negli anni abbiamo capito, sperimentando che può prestarsi egregiamente alle vinificazioni più disparate dando sempre vini di grandissimo livello. Fu proprio questa evidenza ad indicarci la nostra originalissima strada che ci ha portato con il tempo a produrre tre vini a base aglianico così differenti uno dall'altro."
I Capitani
Wine Experience:
In questa splendida cantina ho avuto l'immenso piacere di trascorrere un'intera giornata coccolato dall'odore contrastante dell'uva fermentata pronta a diventare vino e il fascino della cucina locale che porta ,prevalentemente la firma della signora Matilde che ci ha deliziati con i prodotti tipici della provincia di Avellino.
In armonia con i sapori del cibo,sono stati abbinati degli ottimi vini da tavola bianchi e rossi prodotti integralmente nella cantina de "I Capitani".
Come prima portata ho degustato il tipico piatto tradizionale di Avellino,ovvero le Laine con i ceci.
( pasta fatta in casa con acqua e 50% farina di grano duro e 50% semola)
caponata di carne sfumata in vino bianco. con patate,rosmarino e peperoni in agrodolce.
dolcetti di pasta frolla con confettura di prugne fatta in casa
crostata al sanguinaccio (sangue di maiale d'allevamento)
Vini in Abbinamento:
Bianchi:
Falanghina (2017)
Greco di Tufo ( 2016 e 2017)
Fiano (2017)
Faius (2017)
Rossi:
Aglianico Guaglione (2016)
Aglianico Iumara (2016)
Taurasi (2012)
Il vino è il balsamo della vecchiaia. Lo hanno detto i proverbi di tutte le nazioni, lo hanno proclamato i medici d'ogni tempo e Galeno lasciò scritto: Sane vinum pueris est alienissimum, ita senibus aptissimum.
( in collaborazione con Gfa distributori d'Italia)
#foodergointour
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