Crescendo impari che il caffé al mattino è un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane.
 E impari che la felicità è fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero libera i pensieri. 

Impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.

Protagonista della mie Digital Stories oggi è lo chef Marco Giugliano,un amico ritrovato tra diari vecchi di scuola e foto sparse sul web perchè finalmente riesce a coronare la sua vita fatta di sogni e ambizione: quell'ambizione che un tempo era sinonimo di rinuncia e fatica ora è diventata tanta potenza e felicità;una passione che lo porta lontano,di preciso,a Branford negli States per dare ossigeno e libertà di sperimentare nella sua cucina!

• Carpaccio di manzo (fassona) con rucola,aglio,lamponi,chips di patate viola e foglie di capperi.

• Zuppa di topinambur cotta a bassa temperatura con latte,chips di patate e misticanza.

• Agnello cotto a bassa temperatura (72 gradi per 10 ore con olio d'oliva,rosmarino,aglio e alloro) con mousse di patate,peperoni e crumble di olive.

• Scalops: impanata con pane panco,crema di piselli,spuma di formaggio e pomodoro confit.