Viaggio in Andalusia - Alla Scoperta di Malaga e Granada
settembre 28, 2019
Viaggiare è come il vento, che ti porta dove vuole se sai seguirlo, che ti spinge avanti se sai imbrigliarlo,e può condurti a perdere la strada ma anche farti scoprire luoghi remoti, che non avresti creduto esistessero.
Viaggiare è come il sale, è come le spezie, cambia il sapore di tutto ciò che tocchi, ti lascia profumi e fragranze impigliate nel cuore.
Viaggiare è come l’amore. Una grazia, un volo, qualcosa che non puoi prevedere.
I ricordi son troppi e le pretese anche.
Ci sono tanti posti che meritano di essere ricordati e io, per disgrazia o per fortuna, mi ricordo sempre di non dimenticare.
Viaggio in Andalusia:
Incredulo e anche molto emozionato sono partito in compagnia di "NewTravelArt", per un viaggio molto bello e dinamico alla volta della Spagna del Sud alla ricerca dei sapori tipici,dell'aria calda e ferma delle città spagnole e alla scoperta dei luoghi di culto e architettonici,da sempre punti focali del posto.
Malaga,Andalusia:
- Capoluogo dell'omonima provincia, è affacciata sul Mediterraneo, a poco più di 100 km dallo stretto di Gibilterra, nei pressi della foce di due fiumi: il Guadalmedina, che divide il centro storico dalla città nuova, e il Guadalhorce. La città costituisce la capitale culturale ed economica della Costa del Sol.Con oltre mezzo milione di abitanti, la città di Malaga è la sesta città spagnola per popolazione. La sua area metropolitana, che supera il milione di abitanti, si estende lungo la Costa del Sol orientale e comprende famose località balneari come Torremolinos, Benalmádena, Fuengirola e Mijas.
- Il clima di Malaga è clima mediterraneo subtropicale, con una temperatura media annuale di 18,0 °C (media massima 25,4 °C ad agosto e media minima 11,9 °C a gennaio). Eccezionali sono le gelate, mentre l'estate è calda e umida, eccetto quando soffia il terral (vento secco dell'interno), che fa salire notevolmente le temperature (con picchi di oltre 44 °C nel 1978 e 1994).
Cosa vedere a Malaga:
Castillo de Colomares :
Il Castillo de Colomares si trova a Benalmádena, in provincia di Málaga. Un imponente lavoro moderno costruito tra il 1987 e il 1994 dal Dr. Esteban Martín e due assistenti. Dr. Stephen era un chirurgo in amore e storia dell'arte alla fine del secolo scorso, ha lasciato il bisturi di costruire un monumento a Cristoforo Colombo e la scoperta dell'America.
Da oltre 15 anni il Dottore è stato preso per un pazzo, che ha combattuto Chisciotte contro i mulini a vento, e dedicò la sua fortuna (ha finito quasi rovinato) per costruire questo grande monumento.
Quando fu a corto di fondi per continuare il suo lavoro, dovettechiedere l'aiuto di varie istituzioni, ma nessuno credeva in lui e nessuno lo ha sostenuto; Scrisse persino lettere al re di Spagna chiedendo aiuto senza ottenere una risposta, un atteggiamento che il dottore non aveva mai capito.
Durante l’estate, per
rinfrescarsi, nelle città andaluse, specialmente Malaga e Siviglia, il tinto de
verano è più diffuso della famosa e tipica sangria.
Uno dei motivi potrebbe essere la semplicità con cui viene preparato.
Lo potete proporre a casa quando arrivano degli amici o semplicemente se volete bere qualcosa di dissetante e fresco.
Uno dei motivi potrebbe essere la semplicità con cui viene preparato.
Lo potete proporre a casa quando arrivano degli amici o semplicemente se volete bere qualcosa di dissetante e fresco.
Gli ingredienti sono:
- Un litro di vino rosso;
- Mezzo litro di gassosa;
- Buccia di limone tagliata a rondelle;
- Cubetti di ghiaccio.
Mercado Central de Atarazanas:
(degustazione di prosciutto iberico,formaggio Manchego,olive,mandorle,fichi secchi,frutta fresca e Vino dolce di malaga)
(degustazione di prosciutto iberico,formaggio Manchego,olive,mandorle,fichi secchi,frutta fresca e Vino dolce di malaga)
Il mercato
centrale di Atarazanas è un mercato municipale della città spagnola di Malaga,
nella comunità autonoma dell'Andalusia.
L'attuale
edificio, progettato dall'architetto Joaquín de Rucoba, fu costruito tra il
1876 e il 1879 nel sito in cui si trovava un'officina navale di origine
nasride, da cui è conservata solo una porta di marmo e da cui prende il nome;
Atarazana.
Il vecchio
edificio musulmano ha condizionato il design del nuovo mercato, in stile
neo-arabo con elementi nasridi e califfi. Dopo vari usi come caserme e ospedale
militare, fu quasi rovinoso. Nel 1822 iniziarono le richieste di demolizione di
parte dell'edificio (le sue torri) perché impedivano il passaggio attraverso
l'area. Il 31 ottobre 1840 il Consiglio provinciale fallisce in favore del
Municipio la demolizione delle torri. Nel 1868, il Consiglio rivoluzionario
decretò la demolizione dei resti delle mura per dare lavoro alle classi povere
e la costruzione di un mercato, poiché la città aveva diversi luoghi di
vendita, ma tutti all'aperto, il che era antigienico .
Dopo il processo
di ammortamento, il Consiglio Comunale divenne proprietario della stessa,
decidendo la revoca del Mercato Centrale della città che avrebbe ricevuto il
nome di Alfonso XII, noto anche come il Mercato degli Atarazanas, prendendo il
nome dell'edificio musulmano la cui trama venne ad occupare.
Suggerimenti:
se avete intenzione di comprare prodotti tipici iberici ad un costo maggiormente ridotto,il mercado central fa proprio al caso vostro;
di rilievo c'è sicuramente il Jamòn iberico,i formaggi,le spezie tra cui la paprika affumicata e dell'ottima frutta.
Il mercato offre anche piccoli chioschetti adatti al pranzo in cui vengono serviti primi piatti e paella mista o, a seconda delle preferenze di carne e pesce!
Alcazaba de Malaga:
L'Alcazaba di Málaga (in arabo: القصبة, al-qaṣba, "cittadella") è una fortezza di epoca musulmana, costruita su una fortezza preesistente di origine fenicia. Si trova alle falde del monte Gibralfaro, sulla cima del quale si trova il castello dello stesso nome.
Alcazaba e
castello sono collegati da un passaggio del monte protetto da una doppia
muraglia a zigzag chiamato La Coracha. Occupava l'estremo est delle
mura della città, come tutte le alcazaba musulmane, in modo che i fronti del
mezzogiorno, ponente e nord, rimanessero all'interno delle mura.
L'Alcazaba si trova inoltre
vicino al teatro romano di Malaga, al parco della città e
davanti al porto, in un'enclave singolare.
Il sito dove sorge
l'alcazaba ospitava in antichità una fortificazione fenicia, sulle
cui rovine fu costruita una nuova fortezza da Abd al-Rahman I nell'VIII secolo.
L'attuale costruzione fu
opera del re delle taifa berbere di
Granada, Badis ben Habús che ordinò di costruire l'alcazaba tra il 1057 e il 1063,
utilizzando i marmi e le statue del teatro romano adiacente per abbellirla, ma
gli studi mettono in discussione questa affermazione dato che esistono indizi
che stabiliscono che piuttosto di un lavoro di costruzione, si trattò di una
restaurazione delle antiche mura di cinta di origine fenicio-punica.
La città fu conquistata
prima dagli Almoravidi nel 1092 e dagli Almohadi nel 1146 per passare, nel 1279, sotto i Nasridi del Sultanato
di Granada, i quali migliorarono e ampliarono le fortificazioni
della alcazaba.
Il 19 agosto del 1487 i Re cattolici conquistarono
la città. Innalzarono la croce e la bandiera di Castiglia nella torre maestra.
Il re Fernando consegnò a Malaga l'immagine della Vergine della Vittoria, opera
di origine tedesca regalata dall'imperatore Massimiliano I al monarca spagnolo che da
allora è la patrona della città.
Successivamente, tutte le
mura di cinta hanno subito un processo di abbandono e saccheggio. Le mura
esterne furono usate per la creazione delle case del quartiere della Coracha.
Nelle prime decadi del XX
secolo si inizia a riabilitare l'edificio. Nel 2009 si sono
stabiliti nuovi lavori di conservazione dell'Alcazaba e di ciò che la circonda.
Cattedrale di Malaga:
La cattedrale dell'Incarnazione di Malaga (in spagnolo: Catedral de la Encarnación de Málaga) è uno dei più importanti monumenti rinascimentali dell'Andalusia. Nel 1855 è stata insignita del titolo di basilica minore.
Situata in pieno centro storico a
breve distanza dal porto e dalla collina di Gibralfaro, la cattedrale si
staglia nel panorama cittadino con la sua ampia volumetria. Rimane tuttavia
incompiuta per quanto riguarda la torre campanaria meridionale, motivo per cui
è affettuosamente soprannominata dagli abitanti La Manquita ("la
monchetta").
La
storia dell'edificio, che sorge sul sito di un'antica moschea (della quale rimane solamente il patio
degli aranci), è alquanto travagliata: cominciata nel 1528 su progetto degli architetti spagnoli Pedro
López, Diego de Siloé e Diego de Vergara, la cattedrale fu inaugurata
nel 1588 ma per via
dell'ambizioso progetto i lavori proseguirono a rilento fino al sisma del 1680, che la danneggiò gravemente. La costruzione fu ripresa
nel 1719 e interrotta nuovamente nel 1783, lasciando da quel momento il progetto incompiuto.
Cosa mangiare a Malaga:
Cosa sono le tapas
Tutti sappiamo come l’Andalusia sia la patria de las tapas.
Una forma di alimentarsi che sta prendendo piede anche in Europa e negli Stati Uniti.
Questo modo di mangiare nasce nella provincia di Granada, quando i livelli d’igiene non erano equiparabili a quelli dei giorni d’oggi.
In un bar o ristorante, le bevande venivano “tappate” contro gli insetti da un piattino sulla quale si depositava un piccolo spuntino.
Questo modo di mangiare nasce nella provincia di Granada, quando i livelli d’igiene non erano equiparabili a quelli dei giorni d’oggi.
In un bar o ristorante, le bevande venivano “tappate” contro gli insetti da un piattino sulla quale si depositava un piccolo spuntino.
Oggi non esiste più la necessità di tappare il bicchiere, però la tradizione delle tapas sussiste.
In Andalusia ancora sopravvive la tradizione di porre una tapa gratuita con la bevanda. In generale i baristi pongono gratuitamente al cliente delle olive, dei lupini o dei frutti secchi.
Nella parte orientale d’Andalusia, invece, ancora si usa porre qualcosa di più sostanzioso come un piccolo chorizo, una sardina alla brace, etc.
La normalità però, è che oggi le tapas si devono pagare e con queste possiamo pranzare o cenare.
Nella parte orientale d’Andalusia, invece, ancora si usa porre qualcosa di più sostanzioso come un piccolo chorizo, una sardina alla brace, etc.
La normalità però, è che oggi le tapas si devono pagare e con queste possiamo pranzare o cenare.
Tra le pietanze più ambite a Malaga troviamo:
- le patatas bravas;
- tortillas con cipolle;
- croquettas di patate e salsa a piacere;
- Jamòn iberico;
- Calamares fritos;
- Gazpacho;
- pulpo a la gallega;
- crema catalana;
- churros con cioccolato caldo.
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Malaga è stata una bellissima sorpresa;
ricorderò sempre i risvegli all'alba nella mia camera d'albergo,
la convinzione di poter vedere il sole appena sorto e il buio della notte che invece si
attutisce e lascia un piacere confuso ma sereno;
le passeggiate a Plaza Marina,
le passeggiate a Plaza Marina,
l'odore incessante delle spezie,
la voglia irrefrenabile di condividere un churros in una tazza di cioccolato bollente,
lo stupore,la gente allegra,le strade illuminate e i brindisi con la sangria!
Alla Scoperta di Granada:
Granada è una città dell’Andalusia, una regione nel sud della Spagna, ai piedi delle montagne della Sierra Nevada.
È famosa per i grandiosi esempi di architettura medievale che risalgono al periodo della dominazione araba, di cui l’Alhambra è il più conosciuto.
Questo complesso fortificato, che si estende sulla cima di una collina, comprende palazzi reali, tranquilli patii interni e specchi d'acqua risalenti alla dinastia Nasride, oltre alle fontane e ai frutteti dei giardini del Generalife.
L'Alhambra:
è un complesso palaziale andaluso a Granada.
Etimologicamente, Alhambra in arabo è "al-Ḥamrā’" (la Rossa, Arabo الحمراء), dal momento che il suo nome intero era Qalʿat al-ḥamrā’ʾ (Cittadella rossa).
Secondo alcune versioni il nome veniva dal colore rosato delle mura che circondavano l'Alhambra. L'Alhambra è una vera città murata (medina) che occupa la maggior parte del colle della Sabika, mentre per parte sua Granada fruiva di un altro sistema di mura protettive di cinta. Pertanto l'Alhambra poteva funzionare in modo autonomo rispetto a Granada. Nell'Alhambra vi erano tutti i servizi propri necessari agli abitanti che vi vivevano: moschee, scuole, botteghe e altro.
Nel 1238 fece il suo ingresso a Granada dalla Porta di Elvira, per occupare il Palazzo del Gallo del Vento, Muḥammad ibn Naṣr (noto anche come Naẓar), chiamato al-Ḥamar, "Il Rosso", perché aveva la barba di colore rossiccio, fondatore della dinastia nasride del Sultanato di Granada.
Quando Muḥammad ibn Naṣr entrò trionfatore a Granada, la popolazione lo accolse al grido di Benvenuto al vincitore per la grazia di Dio (marhaban li-l-Nāṣir), al quale egli rispose dicendo: Non v'è altro vincitore se non Dio (wa lā ghālib illā Allāh). Questo è il motto dello stemma nasride ed è scritto in tutta l'Alhambra. Muḥammad ibn Naṣr fece edificare il primo nucleo del palazzo. Suo figlio Muhammad II, che fu amico di Alfonso X di Castiglia, lo fortificò. Nel 1492, con la conquista di Granada da parte dei Re Cattolici, l'Alhambra passò ad essere palazzo reale dei re di Spagna e questo salvò il complesso dalla distruzione patita invece da tanti altri monumenti islamici a seguito della Reconquista.
Lo stile granadino nell'Alhambra rappresenta il punto supremo raggiunto dall'arte andalusa, che non si realizzò fino alla metà del secolo XIV con Yusuf I e Muhammad V nel 1333 e 1354.
Il Comitato del patrimonio mondiale dell'UNESCO ha dichiarato l'Alhambra e il Generalife di Granada Patrimonio Culturale dell'Umanità nella sua sessione del giorno 2 novembre 1984.
È stata indicata tra i 21 candidati finalisti per essere indicata come una delle sette meraviglie del mondo moderno. Il complesso copre più di 100.000 m² di superficie.
Palazzo di Carlo V :
Il Palazzo di Carlo V è un palazzo rinascimentale che si trova all'interno del complesso dell'Alhambra nella città di Granada, in Spagna.
Il palazzo venne costruito da Carlo V dopo il suo matrimonio con Isabella di Portogallo nel 1526. Dopo le nozze la coppia visse diversi mesi all'interno dell'Alhambra, rimanendo così profondamente colpita dal complesso architettonico, da decidere la costruzione di un nuovo palazzo in modo da stabilirvi la propria residenza. Il progetto venne assegnato a Pedro Machuca che costruì un palazzo di stile manieristico italiano, uno stile che in quel paese era ai suoi albori e che era in netto contrasto con lo stile plateresco prevalente nella Spagna del tempo.
Il palazzo ha una pianta quadrata e presenta all'interno un suggestivo cortile circolare abbellito da colonne doriche nel primo piano e ioniche nel secondo e da fregi con teste di toro, di tradizione greco-romana. La facciata è imponente di gusto puramente rinascimentale. Il primo corpo è in stile tuscanico caratterizzato dal tipico bugnato mentre nel secondo compaiono elementi barocchi.
Il palazzo è oggi sede del Museo dell'Alhambra e del Museo delle Belle Arti di Granada.
Dove mangiare a Granada:
(i migliori posti in cui mangiare)
(i migliori posti in cui mangiare)
tra le possibili proposte gastronomiche nella città di Granada troviamo:
- Los Diamantes (tapas pesce);
- Carmela;
- Bodega Castagneda;
- Campo del Principe;
- Caldeleria Nueva.
In Collaborazione con NewTravelArt
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