Il Frantoio Ducale - Vi Consiglio un Posto
febbraio 27, 2020
Chef Leonetti,
Classe ’72, nato e cresciuto tra i fornelli:già da piccolo militava nella cucina del suo primo maestro, suo padre, nel ristorante di famiglia, e da subito apprende le arti e i sacrifici di una carriera che lo porterà a diventare chef del suo ristorante, Il Frantoio Ducale.
Durante la sua splendida carriera ha avuto modo di confrontarsi e di apprendere dai più svariati chef stellati, come il Maestro Enrico Cerea, Chef Nino di Costanzo, ha poi partecipato a programmi televisivi come “La prova del cuoco ” e ben presto la sua fama e notorietà hanno raggiunto anche i giornali, ne hanno infatti parlato di lui riviste come “Dove”, “Bell’Italia”, “Venerdì di Repubblica”.
Durante la sua splendida carriera ha avuto modo di confrontarsi e di apprendere dai più svariati chef stellati, come il Maestro Enrico Cerea, Chef Nino di Costanzo, ha poi partecipato a programmi televisivi come “La prova del cuoco ” e ben presto la sua fama e notorietà hanno raggiunto anche i giornali, ne hanno infatti parlato di lui riviste come “Dove”, “Bell’Italia”, “Venerdì di Repubblica”.
Lo Chef Leonetti è sempre stato alla ricerca di nuovi stimoli, di conseguenza decide di affacciarsi nel campo dolciario, dove trova grandi soddisfazioni, frequentando corsi di Pasticceria con il Maestro Leonardo di Carlo, 2013 e di Dessert con il maestro Danilo Freguja, 2011, riscoprendo un altro lato della sua creatività, e anche in questa i successi e i complimenti non tardano ad arrivare.
Dal 2003 diventa chef e proprietario (insieme a sua moglie Silvia indivisibile compagna di vita e di fornelli) del ristorante Il Frantoio Ducale.
Il ristorante si trova in un Palazzo ducale, costruito da Duca De Mauro intorno al 1600, riprendendo parte della struttura già presente sin dal 1500.
Con cura certosina e tanta caparbietà, i Leonetti sono riusciti a far rivivere la magia che rende questo palazzo unico nel suo genere, ma la sua cucina è la vera protagonista.
Qui si troveranno materie prime genuine, tradizione e creatività che si fondono in un connubio dal sapore unico.
Una cucina sana, dedita alla ricerca, selezione ed esaltazione della materia prima stessa!
Qui si troveranno materie prime genuine, tradizione e creatività che si fondono in un connubio dal sapore unico.
Una cucina sana, dedita alla ricerca, selezione ed esaltazione della materia prima stessa!
Il menù é ricco e diversificato, si alternano ogni volta i piatti tipici della cucina campana rivisitati ed alleggeriti in chiave moderna, come: pasta patate e provola con tartufo nero;
Ravolione di mozzarella con pomodorino fresco e mousse di basilico,passando alla carne, bocconcini di coniglio al finocchietto selvatico su finocchio grigliato, (piatto più di una volta nominato in riviste gastronomiche) oppure, spiedini di maialino al pistacchio.
.
Un posto che sa fare la differenza per l’umiltà e la semplicità con cui due persone riescono a far rivivere ogni volta l’emozione che si prova in una cucina insolita e vissuta al pieno delle sensazioni!
.
Ho trascorso una giornata bella, piena, diversa e sentita!
Ravolione di mozzarella con pomodorino fresco e mousse di basilico,passando alla carne, bocconcini di coniglio al finocchietto selvatico su finocchio grigliato, (piatto più di una volta nominato in riviste gastronomiche) oppure, spiedini di maialino al pistacchio.
.
Un posto che sa fare la differenza per l’umiltà e la semplicità con cui due persone riescono a far rivivere ogni volta l’emozione che si prova in una cucina insolita e vissuta al pieno delle sensazioni!
.
Ho trascorso una giornata bella, piena, diversa e sentita!
Il Menù:
- Fiore di zucca in tempura;
- Bocconcino di coniglio al finocchietto;
- tre bocconi (assaggi di tre tipi di polpette)
- lasagna classica con sfoglia tirata a mano;
- u'tianiello la scarpetta;
- pastiera di riso,chiacchiere e castagnole;
in abbinamento i vini dell'azienda Piccirillo ( cantina Beati Colli con sede a Caiazzo)
0 Comments