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Bucarest e la magia della Transilvania: un viaggio tra storia, sapori e suggestioni.

C'era un'aria frizzante a Bucarest quando sono arrivato a novembre. 

Un'atmosfera che sapeva di storia e di modernità intrecciate in un abbraccio affascinante. Il mio viaggio è iniziato con una colazione al Gran Caffè Van Gogh, un locale che richiama la Parigi bohémien con i suoi colori caldi e l’aroma avvolgente del caffè. 

Seduto vicino alla finestra, ho assaporato un cappuccino cremoso e una fetta di torta, mentre osservavo il lento risveglio della città.




Di sera, Bucarest si veste di luci soffuse e suoni vibranti. Non potevo non fermarmi a Caru' cu Bere, un’istituzione per chi vuole immergersi nella tradizione gastronomica rumena.
 Il soffitto affrescato, le colonne in legno e la musica dal vivo creavano un’atmosfera d’altri tempi. 


Passeggiando per la città, non si può non notare la presenza costante dei chioschi Luca, perfetti per una pausa veloce e gustosa. Il loro covrig caldo e croccante è uno di quei piccoli piaceri che scaldano le mani e il cuore nelle fredde giornate di novembre.




Bucarest è anche città di cultura e scoperte: entrare nella Cărturești Carusel, la libreria più grande della città, è stato come perdersi in un mondo di storie, pagine e scaffali infiniti. Un angolo di pace e bellezza in cui il tempo sembra fermarsi.

La famosa Pasajul Victoria, la strada degli ombrelli, con i suoi colori sospesi nel cielo, è uno spettacolo che incanta e regala un tocco di magia al centro cittadino. Un luogo perfetto per una passeggiata tra caffè, botteghe e scorci inaspettati.

Ma il momento più suggestivo è arrivato con la cena nelle bolle del Linea Closer to the Moon. Seduto sotto il cielo stellato, con la città illuminata ai miei piedi, ho vissuto un’esperienza unica, dove ogni piatto era una storia e ogni sorso di vino un viaggio nel gusto.




Non si può visitare Bucarest senza rimanere impressionati dalla maestosità del Palazzo del Parlamento. Con la sua imponenza e la sua architettura monumentale, è il secondo edificio amministrativo più grande al mondo e un simbolo della storia recente della Romania. Passeggiare nei suoi corridoi sfarzosi e nelle immense sale affrescate è un viaggio nella grandiosità e nelle contraddizioni del passato.


Un altro gioiello architettonico della città è l’Ateneo Romeno, un’icona della cultura e della musica classica. Con la sua cupola maestosa e i suoi interni riccamente decorati, questo teatro offre un’esperienza visiva e acustica straordinaria. Anche solo ammirarlo dall’esterno è un incanto, ma entrare per assistere a un concerto rende l’esperienza ancora più magica.


Non poteva mancare un’escursione fuori città. La Transilvania in autunno è un quadro vivente, e la mia prima tappa è stata Brașov, dove i mercatini di Natale prendono vita il 29 novembre nella piazza principale. L’odore di cannella e vin brulé si mescola alla musica natalizia, creando un’atmosfera fiabesca.

Da lì, sono partito per il Castello di Bran, avvolto nella leggenda di Dracula. Le mura antiche e il panorama sulle colline brumose aggiungono un’aura di mistero che rende la visita un’esperienza indimenticabile.


Infine, il Castello di Peleș ha chiuso il cerchio di questo viaggio: elegante, maestoso e immerso nella natura, sembra uscito da una favola. Ogni stanza racconta la raffinatezza della monarchia rumena e la bellezza di un’epoca passata.

Bucarest e la Transilvania mi hanno lasciato emozioni profonde, un viaggio tra storia, sapori e suggestioni che porterò sempre con me. Se cercate un’esperienza autentica e ricca di magia, questa è una meta che merita di essere vissuta almeno una volta nella vita.


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