#Carbonaraday - Un lunedì che sa di Sabato
aprile 06, 2020
Inizia un'ennesima settimana di quarantena e mai giorno più gioioso oggi avrei potuto vivere;
oggi si festeggi IL CARBONARA DAY,un evento tradizionale qui a Napoli e in gran parte dell'Italia e nel mondo per chi ama la pasta ma in modo particolare quella alla carbonara,che col tempo,ha subito variazioni e tantissime rivisitazioni soprattutto da parte degli chef di tutto il mondo!
LA LEGGENDA:
Le origini del piatto sono incerte e al riguardo esistono diverse ipotesi, la più accreditata delle quali riconduce la sua comparsa ad un'origine laziale;
oggi si festeggi IL CARBONARA DAY,un evento tradizionale qui a Napoli e in gran parte dell'Italia e nel mondo per chi ama la pasta ma in modo particolare quella alla carbonara,che col tempo,ha subito variazioni e tantissime rivisitazioni soprattutto da parte degli chef di tutto il mondo!
LA LEGGENDA:
Le origini del piatto sono incerte e al riguardo esistono diverse ipotesi, la più accreditata delle quali riconduce la sua comparsa ad un'origine laziale;
- sembrerebbe che durante la seconda guerra mondiale i soldati americani giunti in Italia combinando gli ingredienti a loro più familiari che riuscivano a reperire, e cioè uova, pancetta e spaghetti, preparandosi da mangiare, abbiano dato l'idea ai cuochi italiani per la ricetta vera e propria che si svilupperà compiutamente solo più tardi. Secondo Marco Guarnaschelli Gotti "quando Roma venne liberata, la penuria alimentare era estrema, e una delle poche risorse erano le razioni militari, distribuite dalle truppe alleate; di queste facevano parte uova (in polvere) e bacon (pancetta affumicata), che qualche genio ignoto avrebbe avuto l’idea di mescolare condendo la pasta". A supporto di queste ipotesi resta il fatto sopracitato che la ricetta era sconosciuta a Roma prima della guerra.
- Il piatto sarebbe stato "inventato" dai carbonai (carbonari in romanesco) nel territorio dell'Aquilano i quali lo preparavano usando ingredienti di facile reperibilità e conservazione. Infatti per realizzare la carbonella era necessario sorvegliare la carbonaia per lungo tempo e quindi era importante avere con sé i viveri necessari.]La carbonara in questo caso sarebbe l'evoluzione del piatto detto cacio e ova(Cace e Ove, in dialetto Abruzzese), di origini abruzzesi, che i carbonari usavano preparare il giorno prima portandolo nei loro "tascapane" e che consumavano con le mani.Il pepe era già usato in buona quantità per la conservazione del guanciale, grasso o lardo usato in sostituzione dell'olio, troppo caro per i carbonai.
- Un'ultima ipotesi ricondurrebbe l'origine della ricetta alla cucina napoletana. Questa tesi individua in alcune ricette presenti nel trattato del 1837 Cucina teorico-pratica di Ippolito Cavalcanti una possibile origine della pietanza. È da notare come nella cucina popolare napoletana sia norma, nella preparazione di alcuni piatti, usare ingredienti che si trovano nella carbonara: uno sbattuto di uova, formaggio e pepe aggiunto dopo la cottura. Si tratta di una tecnica presente in ricettari antecedenti al trattato di Cavalcanti, tecnica ad oggi ancora comunemente usata in piatti quali pasta e piselli, pasta con zucchine, trippa alla "pasticciola" e spezzatino di carne con piselli. La maggior parte di queste ricette ha anche una versione senza questo sbattuto.
ingredienti:
. 350 g di spaghetti;
. 200 g di guanciale;
. 100 g di pecorino romano;
. 50 g di parmigiano reggiano (facoltativo);
. pepe nero q.b.
. 4 tuorli più due uova intere;
procedimento:
- partiamo dal guanciale: tagliamo a listarelle e facciamo soffriggere in una pentola nel suo stesso grasso senza aggiunta di olio e sale;
- portiamo l'acqua di cottura ad ebollizione e nel frattempo prepariamo la crema per condire la nostra pasta;
- in una ciotola aggiungiamo le uova, il pepe, il pecorino romano e per chi lo gradisce anche un pò di parmigiano: mescoliamo bene con una frusta ottenendo una crema omogenea;
- giunta l'acqua a bollore caliamo la nostra pasta che faremo cuocere al dente tenendo da parte un pò di acqua di cottura;
- cotta la pasta,spegniamo il fuoco e mantechiamo a fiamma moderata il guanciale insieme agli spaghetti aggiungendo poco alla volta l'acqua di cottura in modo che si insaporiscano bene e finiscano la loro cottura: spegniamo la fiamma;
- aggiungiamo anche la crema di uova e mantechiamo bene con altra acqua di cottura (circa due mestoli) in modo che si addensi e faciliti la mantecatura finale della nostra carbonara;
- siamo pronti per impiattare: un bel giro di spaghetti sul piatto cremosi al punto giusto,del guanciale anche in superficie e una spolverata di pecorino per decorazione ; un pò di crema anche in superficie e il nostro piatto è pronto;
Buon Appetito!
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